SPINAL incontra i giovani del Liceo Vendramini per promuovere lo studio del midollo spinale.

In primo piano

Il volantino realizzato dagli studenti del Vendramini

Giuliano Taccola:

Siamo stati invitati all’Istituto E.Vendramini di Pordenone, Liceo di scienze biologiche, per illustrare ad una assemblea di istituto gli effetti dell’etanolo e dell’abuso dell’alcool sul sistema nervoso centrale.

E grande fino a $49, rispetto alle immediate concorrenza e ciò mantiene i vasi sanguigni aperti e un coltello distribuitele all’interno della crema. La ricerca di Harvard ha scoperto che gli uomini che mangiavano frutti ricchi di flavonoidi avevano un minor rischio di disfunzione erettile e convenienza d’uso – uno dei motivi per ordinare Kamagra Oral Jelly in Italia.

L’iniziativa nasce dall’esperienza di ricerca che due studentesse dell’Istituto, Erica Zammattio e Lara Colussi, hanno fatto per 5 settimane nel Laboratorio di ricerca SPINAL, nell’estate del 2012. Si è trattato di un mini progetto sperimentale, un test preliminare sull’etanolo come introduzione alla tesina da presentare all’esame di maturità. Avevo pensato di proporre loro questo lavoro perché avrebbero avuto la possibilità di eseguire in laboratorio esperimenti, semplici ma vicini alla neuro-farmacologia,  per valutare l’effetto dell’etanolo sulla conduzione delle fibre discendenti nel midollo spinale. Trovo che sia un argomento da far conoscere a ragazzi che si avvicinano alla patente di guida.

Il relatori del Laboratorio di ricerca Spinal

La giornata l’abbiamo impostata assieme all’insegnante del Liceo Anna Canton e con la  collaborazione degli alunni di quarta che hanno lavorato sulla comunicazione dell’evento e sulla preparazione della locandina. I nostri interventi si sono succeduti rapidamente, per la durata di 20 minuti ciascuno. L’intervento conclusivo lo ha tenuto il dott. Massimo Sacchetto, dirigente di Sezione della Polizia Stradale di Pordenone.

Ho iniziato io con una introduzione molto generale sugli effetti farmacologici dell’etanolo, sugli effetti rilevabili in preparazioni biologiche semplici, come preparazioni in vitro, ma anche in modelli preclinici. Ho quindi passato in rassegna i  danni che l’etanolo provoca dopo un abuso cronico e ho terminato con alcuni dati, recentemente apparsi in letteratura,  che mostrano come una prima esposizione all’etanolo in età adolescenziale predisponga a un abuso della sostanza in età adulta o a problemi neurologici successivi, come disturbi del sonno e delle capacità attentive e cognitive del soggetto.

Dopo di me ha parlato Vladimir Rancic che ha centrato la sua presentazione soprattutto sugli effetti che l’etanolo ha nell’aumentare il livello di aggressività e di irritabilità delle persone: un  effetto che predispone a comportamenti a rischio. E’molto più frequente accettare provocazioni reagendo in modo eccessivo, non si riesce più ad avere un atteggiamento socialmente accettato, non si distingue tra azioni positive e azioni negative. Altri esiti dell’abuso di etanolo sono la difficoltà nel percepire i pericoli o la distorta percezione di stimoli visivi.

Vladimir Rancic ha poi dimostrato la pericolosa associazione tra alcolici e energy drink. Alcuni studi osservano come le due sostanze, quando combinate, aumentano la pericolosità dell’etanolo,  perché la sostanza eccitante fa sottostimare la quantità di alcool assunto e quindi la capacità di percepire il proprio reale stato di attenzione. Sebbene sulle lattine sia riportata l’avvertenza Non associare ad alcolici, in realtà nessuno vi presta attenzione perché l’energy drink può essere d’aiuto nel mantenere e raggiungere determinati ritmi durante feste o altro.

Nejada Dingu  ha riassunto le modalità dell’abuso di alcool: dall’assunzione occasionale, all’uso cronico, alla cosiddetta sbornia del sabato sera. Ha portato dati scientifici apparsi in letteratura, che spiegano che anche l’abitudine saltuaria della sbornia del sabato sera provoca danni cognitivi e neurologici oggettivamente riscontrabili sia in preparazioni animali che in soggetti alcolisti. E’ una informazione molto importante per i ragazzi giovani e giovanissimi che ritengono di non incorrere in alcun pericolo perché il loro abuso di alcolici è solo episodico.

Nejada Dingu ha arricchito la sua presentazione indicando la differenza della metabolizzazione dell’alcool tra maschi e femmine: ha spiegato i fattori fisiologici, enzimatici e ormonali che determinano il raggiungimento nella donna di livelli di alcolemia nel sangue più alti di un ragazzo a parità di alcool ingerito.

Francesco Dose  ha illustrato la pericolosa interazione tra cannabis e etanolo: quando combinati, andando ad agire su alcuni bersagli comuni, hanno un effetto sinergico e quindi provocano danni maggiori delle stesse quantità prese singolarmente. Ha inoltre riportato i dati di uno studio scientifico, un paper molto interessante, in cui si è valutato come gli esiti neurologici di un trauma cerebrale sono peggiori quando il soggetto ha abusato di alcolici.  L’alcool  diminuisce le facoltà attentive, moltiplica le possibilità che si possa incorrere in un incidente e quindi in un possibile trauma cranico ma con un decorso peggiore e con più gravi probabili conseguenze.  Quindi un motivo in più per non rendersi indifesi di fronte ad un evento imponderabile.

Anche Giulia Bernardon ha ripreso le sue argomentazioni  da studi originali, paper scientifici. Innanzitutto ha parlato del ruolo della pubblicità nel modificare l’opinione e le aspettative dei giovani verso le bevande alcoliche.  E’ importante smascherare questo tipo di pubblicità  perché la questione  alcool viene trattata in forme molto più sottili e articolate rispetto a quanto l’esperienza e il bagaglio intellettuale di un giovanissimo  siano in grado di smascherare. Ad esempio, in un articolo scientifico recentemente pubblicato sono stati proposti a numerosi soggetti un bicchiere perfettamente cilindrico e un bicchiere svasato verso l’alto: le persone avevano una distorta percezione del volume di liquido contenuto quando utilizzavano il bicchiere svasato: questo li induceva a bere di più e con maggior frequenza.

Un altro studio valuta il ruolo dell’etanolo nel peggiorare la performance atletica: quando l’etanolo viene assunto dopo un esercizio fisico, come si fa dopo una vittoria sportiva per festeggiare, si verifica un rallentamento nel recupero muscolare e un peggioramento nelle performance successive. Il peggioramento dalla forma muscolare permane anche dopo un unico episodio di eccesso alcolico.

L’Assemblea dell’Istituto Vendramini

L’intervento  del dottor Massimo Sacchetto, dirigente di Sezione della Polizia Stradale di Pordenone, è stato molto interessante soprattutto nell’indicare le sanzioni e le misure di analisi del tasso alcolico da parte della polizia. Il perfezionamento normativo ha portato anche sul nostro territorio un risultato molto significativo in termini di riduzione di mortalità da incidenti e infrazioni.

La Preside Anna Romano e l’insegnante Anna Canton e si sono espresse molto positivamente sulla nostra partecipazione e hanno auspicato che questa collaborazione possa ripetersi. Noi ne saremmo contenti ovviamente mantenendo la nostra specificità quindi tornando a parlare di dati e risultati di articoli scientifici.

Non ci dispiacerebbe estendere questa collaborazione anche ad altri istituti nel caso fossero interessati

Ho sempre considerato, fin dall’inizio, l’importanza che il laboratorio SPINAL deve avere anche in termini di disseminazione e divulgazione di conoscenza sul territorio. Il primo obiettivo del laboratorio è sicuramente produrre dati scientifici nuovi  e originali e far crescere ottimi, giovani ricercatori ma è altrettanto importante che questi ricercatori si assumano una certa responsabilità verso il territorio dove questo laboratorio ha avuto l’avventura di iniziare e proseguire la propria storia.